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«Sotto 1,2 figli per ogni donna l’impatto su welfare e imprese rischia di essere irreversibile» (getv)


«Se non facciamo qualcosa per invertire la rotta, rimanendo sotto quota 1,2 figli per donna, l’impatto sul welfare e le imprese potrebbe essere irreversibile: rischiamo di entrare in un circolo vizioso tra spesa alta per gli anziani e sempre meno opportunità per i giovani».
Alessandro Rosina, demografo dell’Università Cattolica e consigliere del Cnel, è tra i massimi esperti in Italia del tema natalità. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

Il primo e più clamoroso indice di questo deficit di vitalità è ovviamente la demografia. (il Giornale)

Sempre nella provincia orobica, lo abbiamo letto su queste colonne, una nota azienda di Telgate specializzata in prodotti per l’infanzia è costretta a ragionare sull’esubero di manodopera, mentre allo stesso tempo i servizi di ristorazione in tutta l’area hanno difficoltà a reperire addetti. (L’Eco di Bergamo)

Italia, continua il calo demografico: siamo ai minimi storici

Per le nascite il 2024 è stato un altro anno nero. Se anche a dicembre il numero di bambini nati fosse stato esattamente uguale a quello del 2023, vale a dire circa 32 mila “fiocchi”, il conto totale dell’anno si fermerebbe comunque a 368.798 nascite, contro le 379.890 dell’anno precedente. (ilmessaggero.it)

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