Treviso dolce ma in affanno: boom di imprese artigiane, ma mancano pasticceri e gelatai


Crescono le imprese dolciarie artigiane, aumenta la produzione e si rafforza il ruolo della Marca Trevigiana come capitale veneta della pasticceria, ma il rovescio della medaglia è amaro: la manodopera specializzata scarseggia. A lanciare l’allarme è Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, che fotografa una situazione in cui la domanda di professionisti supera di gran lunga l’offerta, con il rischio concreto di mettere in crisi un’eccellenza economica e culturale del territorio.

Numeri da primato… e da emergenza

Con 548 imprese artigiane attive nel settore dolciario e della pasticceria, Treviso si piazza seconda in Veneto, coprendo oltre l’81% del totale provinciale. Numeri che confermano un comparto vivace, radicato e in crescita – +22% nel 2024 – ma fortemente condizionato dalla difficoltà di trovare personale qualificato. Più del 60% delle figure specialistiche come pasticceri, gelatai, panettieri e pastai risulta introvabile, in un Veneto che si distingue, purtroppo, per essere la regione con il più alto tasso di difficoltà di reperimento in Italia.





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