L’obbligo di stipulare polizze assicurative contro i rischi catastrofali sta sollevando diverse perplessità tra gli operatori del settore turistico-ricettivo. In occasione dell’audizione parlamentare, Federalberghi ha espresso apprezzamento per alcune previsioni del decreto-legge n.39 del 31 marzo 2025, ma ha anche evidenziato criticità significative, proponendo correttivi volti a garantire maggiore equità, chiarezza e sostenibilità dell’intero impianto normativo.
Obblighi assicurativi: chi paga e chi beneficia?
Una delle principali criticità segnalate riguarda l’individuazione dei soggetti obbligati alla stipula delle polizze. La normativa attuale impone l’obbligo all’imprenditore che utilizza l’immobile per l’attività d’impresa, anche se non è proprietario del bene. Tuttavia, in caso di danni, i benefici dell’assicurazione spettano al proprietario dell’immobile, che non sostiene alcun costo.
Federalberghi sottolinea come questa impostazione generi uno squilibrio evidente, in cui chi paga non ottiene alcun vantaggio diretto. Per riequilibrare la situazione, l’associazione di categoria propone che l’obbligo riguardi esclusivamente i beni di proprietà dell’impresa assicurata.
Definizione degli eventi catastrofali: quali sono i fenomeni frequenti esclusi dalla normativa
Altro punto critico è la definizione degli eventi calamitosi coperti dalle polizze. Le attuali esclusioni rischiano di lasciare scoperte molte situazioni che, nella pratica, provocano danni rilevanti e frequenti. Tra gli eventi oggi non assicurabili rientrano, ad esempio:
- le mareggiate e i maremoti
- i picchi di marea, come il fenomeno dell’acqua alta nell’Adriatico settentrionale
- le piogge intense e improvvise (le cosiddette “bombe d’acqua”)
- il bradisismo nei Campi Flegrei.
Questi fenomeni, che interessano ampie porzioni del territorio italiano, secondo Federalberghi meritano una tutela assicurativa esplicita, in linea con l’evoluzione del rischio climatico e ambientale.
Fiscalità applicata alle polizze catastrofali
Le polizze obbligatorie per i rischi catastrofali sono soggette a un’imposta del 21,25%, la stessa prevista per le normali assicurazioni contro i danni.
Questo ulteriore onere fiscale rappresenta un aggravio per le imprese, motivo per cui Federalberghi propone di esentare queste polizze dall’imposta, in linea con quanto già previsto per le coperture assicurative sugli immobili residenziali danneggiati da eventi calamitosi. Una misura che renderebbe l’obbligo più sostenibile e coerente con la sua finalità solidaristica.
Entrata in vigore dell’obbligo assicurativo: tempistiche e trasparenza
Pur accogliendo positivamente il differimento dell’obbligo assicurativo sancito dal decreto n. 39/2025, Federalberghi chiede una proroga ulteriore. Secondo l’associazione di categoria, l’entrata in vigore dell’obbligo dovrebbe avvenire:
- non prima del nono mese successivo all’attivazione del portale IVASS, pensato per confrontare in modo trasparente le offerte assicurative;
- e comunque non prima del 31 dicembre 2025, per consentire alle imprese di adeguarsi in modo consapevole.
Queste scadenze dovrebbero valere per tutte le imprese, comprese quelle di grandi dimensioni, al fine di evitare disparità di trattamento.
Infine, Federalberghi ha annunciato l’intenzione di presentare proposte emendative per contribuire al miglioramento della norma. Un contributo importante da parte di una delle principali rappresentanze del settore turistico, volto a garantire che le nuove disposizioni in materia di polizze catastrofali siano realmente efficaci, sostenibili e giuste per tutti gli operatori coinvolti.
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