Dazi e mercati, la volatilità porta ad allungare l’orizzonte tattico


Gli Usa hanno messo in pausa la maggior parte dei dazi “reciproci” ma le tensioni commerciali con la Cina sembrano destinate ad aggravarsi. L’esame del quadro politico induce a estendere l’orizzonte tattico da tre a sei-dodici mesi e riprendere una visione positiva sulle azioni americane e giapponesi. Sono le indicazioni dell’ultimo commento su mercati e temi di investimento di BlackRock, secondo cui la considerazione dei rischi e dei costi dei dazi ha messo un freno all’approccio Usa, per cui la casa estende l’orizzonte tattico per ridurre l’assunzione di rischi, dopo la fase di straordinaria volatilità dei mercati globali, con l’impennata dei rendimenti dei Treasury tra i fattori che sembrano aver determinato un cambiamento di tattica.

AUMENTA IL PERICOLO DI INFLAZIONE, MENO INVESTIMENTI

In generale resta una notevole incertezza, con rischi sia sul fronte crescita che su quello dell’inflazione. Con i dazi, gli Usa vogliono creare una leva negoziale con i Paesi con cui hanno un deficit commerciale di beni, ma anche con la pausa l’aliquota tariffaria media effettiva è ancora intorno al 20%, e farà aumentare l’inflazione mentre un’incertezza prolungata aumenta il rischio di recessione, frenando gli investimenti delle imprese. Anche i consumi potrebbero essere danneggiati e l’indebolimento della fiducia in Usa potrebbe frenare l’appetito degli investitori stranieri, mentre le tensioni commerciali con la Cina sono destinate ad aggravarsi. BlackRock prevede che i dazi ne riducano la crescita e che il potenziale stimolo politico possa compensare solo in parte.

DAZI USA DI DIVERSI TIPI, ESITO DEI NEGOZIATI INCERTO

Oltre a quelli specifici per paese, BlackRock vede altri due tipi principali di dazi USA: su settori strategici per sostenere il reshoring e universali del 10% per generare entrate e aiutare la produzione. Anche con la pausa e le esenzioni, gli Usa devono affrontare tariffe molto più alte di quelle previste, e con l’incertezza e l’imprevedibilità dei negoziati cerca di comprendere i fattori che possono indurre a cambiare rotta. Sembra Trump tenga in qualche modo conto della volatilità dei mercati, dei rischi finanziari e della volontà dei Paesi a impegnarsi, il che potrebbe vincolare i cambiamenti di politica.

RISCHIO DI INCIDENTE FINANZIARIO ATTENUATO

Comunque il rischio a breve di un incidente finanziario si è attenuato, per cui BlackRock è tornata cautamente a puntare sul rischio, ma estendendo l’orizzonte tattico a sei-dodici mesi da tre, e rinnovando il sovrappeso sui titoli Usa e giapponesi. Le prime sono sostenute dal tema dell’AI, dalla tenuta degli utili e da un’economia finora solida, mentre i secondi continuano a beneficiare del rafforzamento degli utili e delle riforme favorevoli agli azionisti. Di recente ha anche portato i titoli europei a neutrali, ma si concentra su opportunità selettive, in attesa di progressi nelle sfide strutturali.

PREFERENZA PER I TECH USA E PER LE BANCHE, ANCHE UE E GIAPPONE

Ma si aspetta una continua volatilità e potenziali forti inversioni di tendenza. L’impennata dei rendimenti dei Treasury Usa sembra aver determinato il cambiamento delle tattiche tariffarie, per cui BlackRock resta sottopeso sulle scadenze lunghe ritenendo che i dazi probabilmente aumenteranno l’inflazione già vischiosa e il deficit di bilancio, mentre preferisce l’oro come diversificatore. Il calo azionario ha creato opportunità di ingresso in alcuni settori, ma la selettività è fondamentale. Sempre preferiti i tecnologici Usa, che beneficiano dell’IA, e anche le banche globali, da quelle statunitensi, visto il margine di deregulation, alle europee e giapponesi.



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