Nuova opportunità per i contribuenti per abbassare l’ISEE a partire dal 3 aprile 2025: è infatti possibile ricalcolare l’indicatore economico escludendo dal patrimonio mobiliare fino a 50.000 euro in titoli di Stato, buoni postali e libretti di risparmio.
Per accedere a questa agevolazione, è necessario inviare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) all’INPS. Attenzione però: chi ha già richiesto l’ISEE nel corso del 2025 dovrà pagare un contributo di circa 25 euro presso un CAF, come stabilito dalla normativa vigente (solo la prima DSU è gratuita).
Chi può trarre vantaggio dal nuovo calcolo ISEE?
Secondo le stime, sono circa 3 milioni le famiglie italiane potenzialmente interessate a questa modifica, che può tradursi in un ISEE inferiore e quindi in una maggiore accessibilità a bonus, sconti e prestazioni sociali. Il beneficio è particolarmente rilevante per i nuclei familiari con risparmi postali o investimenti in titoli pubblici superiori a 6.000 euro, soglia oltre la quale il patrimonio mobiliare incide sull’indicatore.
Le simulazioni del CAAF CGIL hanno evidenziato i seguenti potenziali risparmi sull’ISEE:
- -30,5% per una persona sola senza figli;
- -20% per due pensionati conviventi;
- -11,2% per una famiglia composta da due adulti e due figli.
Arretrati dell’Assegno Unico: serve agire entro il 30 giugno 2025
Chi presenterà la nuova DSU entro il 30 giugno 2025 potrà ricevere anche gli arretrati dell’Assegno Unico a partire da marzo. Si tratta di un conguaglio di 4 mensilità (marzo, aprile, maggio e giugno), calcolato sulla differenza tra l’importo precedentemente ricevuto e quello rivalutato sulla base dell’ISEE più basso.
Chi invece aggiornerà l’ISEE dopo il 30 giugno, riceverà gli importi maggiorati solo dal mese successivo alla nuova dichiarazione.
Tutti i bonus collegati all’ISEE aggiornato
Un ISEE più contenuto apre la porta a una lunga serie di vantaggi economici, tra cui:
- bonus energia di 200 euro una tantum per contribuenti con reddito basso e ISEE ridotto;
- integrazioni sull’Assegno Unico per i figli;
- sconti su servizi comunali e strutture sanitarie, come le RSA.
Va tuttavia considerato che l’impatto delle agevolazioni dipende dalla dimensione e composizione del nucleo familiare, oltre che dalle soglie previste per ciascun bonus. Le famiglie più piccole risultano generalmente più avvantaggiate, mentre nei nuclei numerosi l’effetto può risultare più attenuato per via della scala di equivalenza.
Come attivarsi
I CAF maggiormente strutturati hanno già iniziato a contattare direttamente i cittadini via SMS o telefono, individuando coloro che al 31 dicembre 2023 risultavano titolari di strumenti finanziari rilevanti, come buoni postali o titoli di Stato oltre i 6.000 euro. L’obiettivo è offrire un supporto mirato per verificare se la nuova DSU convenga e come ottimizzare il proprio ISEE.
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