Ferma presa di posizione dello scrittore e imprenditore Cristiano Rocchi sull’euro digitale -entrerà in vigore ad ottobre-. Intervenendo mentre Fulvia Moriconi (assistente del settore sociale della Regione Lazio) argomentava che la valuta digitale sarà utile per controllare soprattutto l’evasione fiscale, Rocchi ha senza mezzi termini detto che “Ci sono delle piccole imprese che vengono schiacciate da una tassazione immorale, ingiusta, poco etica e distruttiva”. “La galera non c’è per i potenti ricchi, ma ti assicuro -rivolgendosi alla Moriconi- che ad una piccola impresa per una bancarotta di 20mila euro c’è”. Nella puntata di Contrapposti del 20 Aprile 2025 si è discusso moltissimo sulla “rivelazione” di molti analisti economici che una volta entrato in vigore, l’euro digitale, sarebbe una “catastrofe” per i cittadini non più proprietari dei loro soldi: controllo serrato sulle spese, sui viaggi -alcune località “off-limits”, denaro digitale con scadenza e molto altro. Rocchi prosegue a difesa dei piccoli imprenditori: “Sulle cartelle esattoriali dovrebbe farsi una legge anti-suicidio!”. Subentra nel dibattito il dj Alex Sundee, il quale sottolinea che con l’introduzione dell’euro digitale non solo si precluderebbe “Ai nonni di regalare 5 o 10 euro ai nipoti e ai genitori di dare la ‘paghetta’”, ma si invoglierebbe ancora di più il “potente” di turno a fare confluire denari nei “paradisi fiscali”.
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