Sviluppo Economico Multisettoriale Innovativo negli Ambiti Rurali Ecologici. In un acronimo ‘Seminare’. È questo il nome dell’ambizioso piano di sviluppo candidato dal Comune di Fiscaglia al bando nazionale promosso dalla presidenza del Consiglio dei ministri per il rilancio delle zone dismesse. Il piano riguarda la rigenerazione dell’area Ex Fante a Migliaro, un ambito di circa venti ettari, per trasformarla in un polo dedicato a benessere, ricerca e sviluppo sostenibile al servizio del territorio. “Abbiamo costruito una visione di rigenerazione profonda – sottolinea il sindaco Fabio Tosi nell’illustrare la portata dell’iniziativa – che non si limita al recupero fisico di un’area, ma punta a generare impatto duraturo su economia, salute, ambiente e comunità. L’area Ex Fante può diventare un laboratorio di sviluppo sostenibile, valorizzare le competenze locali e creare opportunità concrete per cittadini, operatori e imprese”. L’investimento complessivo stimato è di 11,5 milioni di euro, di cui dieci milioni richiesti come contributo pubblico e il resto cofinanziato da Comune e da Sis (Società Italiana Sementi) coinvolta nella strategia.
Quattro gli assi principali su cui si sviluppa il progetto (nella foto un rendering del progetto). Il primo, la rigenerazione ambientale e infrastrutturale dell’area, con la creazione di un centro innovativo di formazione avanzata sull’agricoltura, alle ricerche sulle proprietà delle piante, oltre alla riqualificazione di aree verdi. Il secondo, la realizzazione di infrastrutture e servizi finalizzati all’internazionalizzazione dell’offerta culturale e sportiva: tra queste, un centro di idrokinesiterapia di livello regionale per rispondere a un’esigenza di cura e riabilitazione che supera i confini locali, offrendo un servizio di eccellenza per visitatori e professionisti internazionali. Il centro, pensato per persone con disabilità, anziani e altre categorie vulnerabili, diventa un polo di riferimento per la salute e il benessere. E ancora, l’incentivazione della mobilità sostenibile, con una rete di collegamenti ciclopedonali che integrano il comparto con il centro abitato di Migliaro, i servizi pubblici e il sistema della mobilità dolce esistente e in via di sviluppo.
“Abbiamo voluto coniugare l’identità rurale del nostro territorio con l’innovazione – prosegue il primo cittadino -, mettendo al centro le persone, la qualità della vita e la sostenibilità”. Altro elemento chiave del progetto sarà “l’impatto zero“, ossia l’autosufficienza energetica. Si attende, dunque, l’esito del bando nazionale che sarà comunicato entro l’estate. Intanto, a Fiscaglia si guarda già avanti, “con la consapevolezza – conclude Tosi – che rigenerare è seminare futuro”.
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