Innanzitutto voglio ringraziare di cuore tutte le Persone, Associazioni, Enti, Istituzioni, Aziende o Chiunque altro abbia generosamente devoluto soldi o materiali per gli alluvionati del Maggio 2023. La questione delle donazioni è tornata a galla in questi giorni, se mai fosse stata chiusa, e noto che è diventata una questione politica. Non ho mai voluto affrontare questo argomento molto delicato per due buoni motivi.
Uno è quello di non capire come sono state attenzionate deliberatamente tante donazioni mirandole verso opere pubbliche piuttosto che ai cittadini colpiti duramente dall’evento. L’onda emotiva che abbiamo vissuto tutti era per aiutare le famiglie. Inoltre alcune opere non risultano alluvionate e in alcuni casi sicuramente avrebbero goduto di finanziamenti diversi dalle donazioni destinate agli alluvionati.
Altra cosa che lascia perplessi tante persone è la spesa di quasi 300.000,00 euro per l’ufficio alluvionati pagato con le donazioni. Mi domando: se non ci fossero state le donazioni eravamo smarriti nel caos burocratico senza un ufficio dedicato o il comune sarebbe stato in grado di trovare fondi per aprirlo?
Secondo, aspetto ancora la telefonata del Sindaco in merito all’invito fatto al Comitato Alluvionati e Franati di Cesena più di un anno fa, pazienza.
Se guardo le donazioni arrivate alla Regione E.R. di 52.562.885,00, non avevano destinazioni vincolate ma sono state concertate coi Comitati Riuniti e sono state utilizzate indirizzandole verso i cittadini e non a opere pubbliche: 27 mln per le auto alluvionate, 5 mln per le famiglie e persone con gravi difficoltà, 5 mln per il lucro cessante delle imprese e 10 mln per la messa in sicurezza delle nostre case, richiesta voluta con forza da me e che è stata ottenuta, bando ancora in corso poiché i fondi non sono sufficienti, questo a dimostrazione che si poteva fare un uso ben diverso anche delle donazioni locali usandole per le necessità dei cittadini e la loro tranquillità.
In tutta questa vicenda che ho seguito da vicino con tutte le istituzioni, dialogando e cooperando con tutti, spesso sembra che siamo stati e veniamo usati, non traspare una forte decisa e costante preoccupazione per gli alluvionati-franati tutti i quali dovrebbero essere i primi ad essere sostenuti ed aiutati a tornare nella normalità ed alla tranquillità interiore, facendo quindi cadere tutte le barriere politiche. Le donazioni dovevano essere gestite insieme ai cittadini.
Mauro MazzottiPresidente Comitato Alluvionati e Franati di Cesena
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