Per migliorare l’efficienza energetica del settore produttivo, si prevedono interventi sugli edifici produttivi e sui processi di produzione, quali ad esempio:
– isolamento termico degli edifici al cui interno sono svolte le attività economiche;
– sistemi di gestione dell’energia funzionali alla riduzione dei consumi energetici, in particolare modo nei cicli produttivi;
– installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione;
– installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti da fonti rinnovabili all’interno dell’unità produttiva.
La misura punta a conseguire, in media, una riduzione di almeno il 30% delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra rispetto alle emissioni ex ante. Lo sfruttamento delle fonti rinnovabili sarà ammissibile esclusivamente in combinazione a interventi di efficientamento degli edifici e/o dei processi produttivi, previa adozione di sistemi di gestione dell’energia e solo per scopi di autoconsumo.
Per la realizzazione di tali interventi, che dovranno essere elaborati sulla base di una diagnosi energetica, sono previste le seguenti due forme di agevolazione in operazioni separate:
– Finanziamento agevolato a valere sul Fondo Credito Energia (FCE) attivato dalla Regione Marche;
– Contributo a fondo perduto in c/capitale
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