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Intelligenza artificiale per le aziende: da minaccia a risorsa


L’intelligenza artificiale (AI) è sempre più presente nelle discussioni sul futuro del lavoro e della produttività nelle aziende. Secondo uno studio recente, 6 milioni di lavoratori in Italia potrebbero essere sostituiti dall’AI entro il 2035, mentre 9 milioni dovranno imparare ad integrarla nelle loro mansioni quotidiane. L’AI, infatti, è destinata a stimolare la crescita economica, contribuendo ad un incremento del PIL italiano di 38 miliardi di euro nei prossimi dieci anni, ma come affrontare questa rivoluzione tecnologica in modo efficace?

Il metodo MVK di Boosha porta l’Intelligenza Artificiale nelle aziende

Boosha è una società fondata con l’obiettivo di guidare la trasformazione digitale attraverso l’uso delle potenzialità dell’intelligenza artificiale. Si rivolge sia alle startup che alle imprese consolidate, offrendo soluzioni AI di alta qualità per migliorare l’efficienza operativa e l’esperienza dei clienti.

Giada Franceschini, co-fondatrice di Boosha, propone una metodo innovativo detto MVK (Minimum Viable Knowledge). Questo approccio ha l’obiettivo di rendere l’AI accessibile a tutti, anche a chi non ha un background tecnico, e permette alle aziende di ottenere risultati concreti in tempi brevi, evitando i lunghi e costosi progetti di implementazione che spesso caratterizzano le soluzioni tecnologiche.

Il metodo MVK si concentra sull’apprendimento mirato e sull’applicazione pratica immediata. Invece di investire mesi o anni per formarsi su ogni aspetto dell’AI, si tratta di identificare le competenze essenziali per risolvere problemi specifici e applicarle velocemente. Questo approccio aiuta le aziende a evitare la paralisi da sovraccarico, un problema comune quando ci si trova di fronte a una mariade di informazioni, e consente di ottenere risultati concreti in 60-90 giorni. “Il metodo permette inoltre di includere numerose figure professionali, che possono così conoscere e imparare a utilizzare l’Intelligenza Artificiale a qualsiasi livello”, aggiunge Franceschini.

Il processo si sviluppa in cinque fasi: mappare il processo, fare un’analisi rapida dei punti di intervento, creare un proof-of-concept su scala ridotta, validare i risultati e, infine, espandere l’utilizzo dell’AI all’interno dell’azienda. In questo modo, l’azienda non solo integra l’AI in modo rapido ed efficace, ma si impegna anche in un ciclo continuo di apprendimento e adattamento.

Giada Franceschini | Boosha

Superare le paure

Nonostante il potenziale dell’AI, molte aziende temono l’adozione di queste tecnologie a causa della mancanza di competenze, dei costi e delle difficoltà di integrazione. Tuttavia, Franceschini suggerisce che il segreto per superare queste paure sia partire con soluzioni semplici e chiare, come un caso d’uso ben definito, e testare l’AI con un piccolo progetto pilota. Inoltre, esistono strumenti e risorse che semplificano l’adozione dell’AI, permettendo anche ai professionisti non tecnici di implementare soluzioni efficaci.

Le principali resistenze al cambiamento, come la paura dell’incertezza dei risultati, possono essere affrontate definendo obiettivi realistici e temporizzati, in modo da evitare aspettative irrealistiche e dare tempo ai team di adattarsi al cambiamento.

Il futuro dell’AI è a portata di mano

In conclusione, l’AI non deve essere vista come una minaccia, ma come un’opportunità per le aziende di migliorare la propria produttività e competitività. Con il metodo MVK, anche le piccole e medie imprese possono accedere al potenziale dell’AI senza doversi per forza dotare di team tecnici complessi.

Come sostiene Franceschini: “Molti imprenditori rimandano decisioni sull’AI per ‘studiare meglio l’argomento’ non considerando che in quel tempo i competitor hanno però già implementato soluzioni semplici ed efficaci. Non si tratta di sapere tutto, ma di sapere esattamente ciò che serve nei momenti che contano”. Con questo approccio, l’AI diventa una risorsa tangibile per il miglioramento delle performance aziendali e per affrontare con successo le sfide della produttività nel futuro.

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