Di
Ansa
Pubblicato il
16 aprile 2025
Sui dazi imposti da Trump “io sono preoccupato che la reazione possa innescare un’invasione di prodotti nel nostro continente. Per questo abbiamo già sollecitato la Commissione Ue perché adotti misure di salvaguardia”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, al Forum di Confcommercio a Villa Miani a Roma.
“A fronte del fatto che la strategia americana è quella di porre dazi – ha proseguito il ministro -, si arriverà inevitabilmente a una crescita imponente di esportazione sul mercato europeo. Quella che in termini tecnici del Wto viene definita ‘invasione anomala’. La sovrapproduzione dei paesi che prima dirigevano parte della produzione in America, verrà canalizzata verso il mercato europeo”.
“Mi sono permesso di suggerire quello che realizzammo quando io ero titolare del Commercio estero in Italia negli anni 2000 – ha detto ancora Urso -. L’accordo Multifibre, che contingentava il tessile e le calzature nei singoli paesi, non era più riproponibile. Il sottoscritto chiese al commissario Pascal Lévy che occorreva azionare in via preventiva il monitoraggio delle dogane europee, perché altri soggetti si erano preparati alla fine di questo accordo. Il monitoraggio fu attivato preventivamente, e poté certificare che era in atto un’invasione anomala di prodotti”.
“Questo portò all’adozione delle misure che il Wto contempla a tutela di una produzione – ha concluso Urso -. Furono adottate misure daziali e di diverso tipo, e questo ha consentito alla nostra industria della moda di passare dalla produzione di basso valore alla produzione di alta gamma. Ed è per questo che noi siamo, e non per caso, la fabbrica del lusso del mondo. La stessa tipologia di intervento va fatta mio parere in questo momento, a fronte di un fenomeno molto più vasto”.
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