FONDO TRANSIZIONE INDUSTRIALE (300 MLN €)
NE Nomisma Energia supporta le aziende nella presentazione delle domande
(entro il 08/04/2025)
COSA E’
Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale si rivolge alle imprese di qualsiasi dimensione, in ogni parte d’Italia, che investono nella tutela ambientale e nell’efficienza energetica.
La dotazione iniziale è di 400 milioni di euro.
Il Fondo è regolamentato dal Decreto Interministeriale 21 ottobre 2022 e dal Decreto Direttoriale 23 dicembre 2024.
SOGGETTI AMMESSI
Le agevolazioni sono rivolte a imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che alla data di presentazione della domanda:
- sono regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel registro delle imprese
- presentano programmi di investimento relativi a una sola unità produttiva, nella quale deve essere svolta un’attività rientrante nel settore manifatturiero di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali
- non sono già in difficoltà al 31 dicembre 2019
- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea
- hanno restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero
- sono in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi
- non si trovano in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 21 ottobre 2022
Il 50% delle risorse del Fondo è riservato alle imprese energivore.
Almeno il 40% delle risorse è destinato ai progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
8 aprile 2025
INTERVENTI AMMISSIBILI
Interventi da effettuare su una singola unità produttiva, volti a conseguire:
- una maggiore efficienza energetica (es. impianti di cogenerazione, impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili), e/o
- un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate.
Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, se non superiori al 20% rispetto alla situazione precedente l’intervento. Per gli aiuti concessi a valere sul “Quadro temporaneo”, gli aumenti devono essere di dimensione non superiore al 2%. Per “Quadro temporaneo” si intende la comunicazione della Commissione europea 2023/C 101/03, concernente il Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina.
SPESE AMMISSIBILI
Il Fondo sostiene le spese relative al suolo aziendale, opere murarie, impianti e attrezzature di nuova fabbricazione, programmi informatici, brevetti, licenze, know-how, formazione del personale.
TIPO DI CONTRIBUTO
Contributo a fondo perduto.
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Informazioni:
Ing. Enrico Tabarelli
Tel: +39 051 6564641
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