Lo spazio strategico per l’innovazione partecipata e inclusiva nel cuore di Mestre aprirà il prossimo autunno. Proseguono i lavori di ristrutturazione degli edifici che ospiteranno The Hub – Human Bits, nuovo centro per le tecnologie digitali di Fablab Venezia – laboratorio di fabbricazione digitale con 10 anni di storia, e il suo spin off Prossimi, impresa sociale Ente del Terzo Settore, presentato nell’estate del 2024.
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La sede dell’ambizioso progetto si insedia negli spazi della storica ex tipografia Valentini, con accesso in via Rosa 33 e una grande vetrina su Corte Legrenzi. The Hub sarà «un manifesto per il digitale di domani», un digitale “umano” «che non è fatto per creare ostacoli e innovazione a tutti i costi, ma per costruire occasioni di partecipazione e impatto sociale», ricorda Alberta Menegaldo, co-fondatrici e presidente di Prossimi. Uno strumento per creare soluzioni e progetti responsabili e innovativi nell’ambito artigianale, artistico, architettonico e come supporto alle persone nella vita quotidiana.
L’idea è quella di aprire lo spazio ai cittadini, alle imprese, ai creativi. The Hub svilupperà infatti progetti in collaborazione con istituzioni e stakeholder locali con la missione di rende il digitale un bene comune, garantendo a tutti nuove competenze. All’interno ci saranno un laboratorio aperto di fabbricazione digitale per un artigianato creativo e culturale, spazi per la formazione tecnologica, un’area di coworking per talenti digitali, e saranno ospitati eventi e gettate le basi per creare occasioni di dialogo culturale.
Gli interventi degli ultimi mesi hanno riguardato gli ambienti dell’ex tipografia e l’immobile al primo piano, in un progetto di rigenerazione urbana che vede il coinvolgimento di oltre 25 aziende e fornitori locali e internazionali, uniti nella costruzione della futura casa dell’innovazione veneziana. Il centro può già contare anche sul supporto di venti enti locali (tra i quali Unioncamere, associazioni di categoria, università e realtà del terzo settore), che potranno co-progettare e programmare attività per tutti all’interno dell’Hub. Il progetto porterà «occasioni lavorative e d’incontro – osserva Andrea Boscolo, co-fondatore di Fablab e direttore dei lavori di ristrutturazione -, e un nuovo modo di fare impresa sostenibile e lungimirante nel centro città».
Gli spazi interni
A partire dall’ingresso su via Rosa, ci saranno una “galleria del fare” dove gli artigiani potranno lavorare, spazi di produzione con bracci robotici dove gli universitari potranno formarsi, stampanti 3D, innovazioni di processo e nuove tecnologie, e a seguire quelli per l’assemblaggio. Al piano superiore, invece, spaziflessibili, uffici dove potranno temporaneamente trovare ospitalità attività di start up nel ramo creativo e designer.
Intanto, a partire da maggio, Prossimi e Fablab proporranno delle attività alla cittadinanza per informarli meglio sulla valenza del progetto. Il primo appuntament sarà una visita domenicale in anteprima del cantiere, ora nascosto dietro alte pareti nere.
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